Siamo tra la provincia di Piacenza e l’Oltrepò Pavese: le viti convivono con ampie macchie di bosco, in uno scenario di bellezza coronato dall’Appennino ligure ed emiliano, con una fauna partecipe del fascino e del mistero di questi spazi.
L’Alta Val Tidone è un luogo riparato, lontano dai flussi di comunicazione e di traffico. La si percorre tra strette strade e sentieri che si inoltrano su antichi cammini di esplorazione e di raccoglimento.
Il passato parla a voce alta tra siti preistorici, castelli e fortezze, pievi e piccole chiese, torri, insediamenti umani che affondano le loro radici in epoche tardo romane e medievali.
La valle è una zona di confine, appena sfiorata dalle contese politiche e militari, testimone silenzioso del periodico alternarsi di domini e di frontiere, di pese e di dazi. Luoghi che sono diventati toponimi, come l’antica Stadera, punto di passaggio per le merci dirette in pianura, o Nibbiano, l’antica Curte Neblani fondata in epoca tardo romana.
Un territorio che rivela le sue ricchezze immerse nel verde dominante. Natura e storia, ma anche cultura, sapienza contadina, artigianato, eccellenze alimentari, cura della qualità e dei sapori originari.